FALSE FRIEND - Big Size

Nelle sculture presentate, invito il pubblico a una riflessione profonda e allo stesso tempo giocosa sul consumismo sfrenato che caratterizza la nostra società. Partendo da materiali di scarto della quotidianità – le iconiche scatole di Amazon, emblema del commercio online globale, e le scatole di scarpe, simbolo di un desiderio continuo di novità – operando una trasformazione radicale.
Il riutilizzo non è qui solo una tecnica, ma la chiave di volta del processo creativo: ciò che era destinato a diventare rifiuto rinasce come portatore di significato. Questa opera assume le sembianze di una figura robotica, quasi un giocattolo gigante, in cui le gambe sono costruite con blocchi colorati che richiamano l'estetica dei cartoni animati o dei videogiochi. La testa, un assemblaggio di scatole di scarpe di marche diverse, culmina con una corona dorata, un riferimento alla "regalità" del brand o all'illusoria sensazione di potere che il consumo ci conferisce.

I riferimenti pop e l'estetica che l'artista definisce "giocosa" e affine al mio "IO bambino" non sono casuali. Essi rappresentano un ponte tra l'osservatore e il messaggio, rendendo la critica al consumo più accessibile e meno didascalica. L'intento è di stimolare una maggiore consapevolezza su ciò che consumiamo, invitando a considerare il ciclo di vita degli oggetti e a interrogarsi sul loro vero valore. Le opere ci chiedono: cosa c'è sotto la superficie di questi imballaggi? E quale ruolo giochiamo in questo incessante ciclo di acquisto e scarto?
Attraverso questa trasformazione ludica e critica, vorrei spingere a guardare con occhi nuovi il familiare, trasformando l'ordinario in straordinario e il rifiuto in arte che fa riflettere."